Secondo il Modello Strategico sono due e opposte le tentate soluzioni principali che le persone mettono in atto nella speranza di risolvere i propri problemi, ma che finiscono per mantenere e peggiorare i disturbi sessuali:
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Ricerca deliberata di sensazioni e/o reazioni che dovrebbero essere spontanee, espressa nel tentativo di provare volontariamente ciò che può essere solo spontaneo, naturale. Difatti, per provare piacere occorre lasciarsi andare, abbandonare ogni controllo. Tutti gli sforzi fatti per provare piacere irrigidiscono producendo il risultato opposto, ovvero l’assenza di piacere, che può diventare fastidio, dolore o paura.
- Evitamento di sensazioni e/o reazioni spontanee, espresso nel tentativo di evitare ciò a cui non è possibile resistere e che viene vissuto come perturbante in senso negativo. L’unica soluzione per la persona, quindi, è evitare del tutto l’esposizione alle tentazioni col risultato che tutti gli sforzi fatti per evitare le sensazioni piacevoli le rendono ancor più impetuose e perturbanti.
I principali disturbi sessuali che si evidenziano nella clinica sono:
Difficoltà o disturbo di erezione: Ricorrente o persistente impossibilità dell’uomo nel raggiungere o mantenere l’erezione fino al completamento del rapporto sessuale, in assenza di patologia organica o di abuso di alcool.
Eiaculazione precoce: Ricorrente o persistente verificarsi dell’eiaculazione in seguito a minimale stimolazione sessuale prima, durante o poco dopo la penetrazione, fino a che questa diviene impraticabile.
Vaginismo: Spasmo involontario del terzo esterno della vagina che interferisce con il rapporto sessuale, con notevole disagio/dolore durante la penetrazione, fino a che questa diviene impraticabile.
Disturbi del desiderio: Calo o totale assenza del desiderio. Il primo porta all’evitamento dei rapporti sessuali, mentre il secondo a rifiutare qualsiasi contatto con un partner sessuale. Può avere come base una fobia o un trauma.
Disturbo dell’orgasmo: Maschile e femminile. Ricorrente o persistente assenza (nella donna), ritardo o assenza (nell’uomo) dell’orgasmo dopo una fase normale di eccitazione.
Disturbo dell’eccitazione sessuale femminile: Incapacità di raggiungere o mantenere una risposta adeguata di eccitazione fino al termine del rapporto sessuale che determina assente o insufficiente lubrificazione e tumescenza dei genitali.
Parafilie: L’eccitazione viene stimolata da fantasie o da comportamenti fuori dalla norma, con forte disagio personale e/o sociale.