Le 5 frasi in grado di far sentire sempre in colpa tuo figlio

Se continui così tua madre si ammalerà a causa tua!

Frasi come questa e come altre che vedremo in seguito sono perfettamente in grado di far leva emortivamente su quello che comunemente viene chiamato “senso di colpa” e che, ancora oggi, continua a influenzare significativamente la crescita, lo sviluppo ed i comportamenti di molti bambini. In parole povere, come tutti noi sappiamo, il senso di colpa funziana in questo modo: qualcuno di per te significativo (o comunque in ambiente significativo, come a casa o sul luogo di lavoro) ti invia un messaggio per il quale tu, facendo o non-facendo, dicendo o non-dicendo, sei destinato a risultare “cattivo”. Qualunque risposta o non-risposta da parte tua non riesce a placare quell’emozione negativa che ormai il messaggio ricevuto ha scatenato in te stesso. Se poi pensiamo che spesso i destinatari di questi messaggi sono perlopiù i bambini e che quindi fanno molta fatica a replicare nei confronti dei loro genitori o di persone con cui hanno un legame significativo, eccoci spiegata l’enorme frustrazione che emerge in loro. Non soltanto hanno ricevuto un messaggio negativo, ma a dirlo (magari più volte) sono state le persone che in realtà dovrebbero dare e far sentire loro amore e protezione.

Detto ciò, è bene sottolineare che il senso di colpa, sebbene possa avere origini lontane come nell’infanzia o nell’adolescenza, può avere evidenti conseguneze anche nel presente. E questo non soltanto come residuo infantile, ma come una vera e propria modalità ricorrente a cui genitori e adulti fanno spesso riferimento nei loro tentativi “educativi”. Ecco perché ci si può sentire spesso irritati, offesi e depressi per una cosa già succesa o per ogni richiamo presente ad una modalità ormai consueta e che ci ferisce fin da piccoli.

Ma quali sono le frasi più ricorrenti di un genitore in grado di far sentire in colpa i propri figli?

 

  1. IO MI SONO SACRIFICATA PER TE! SEI UN’INGRATA!“: Con questa frase il genitore richiama alla tua mente e alla tua memoria tutte le volte in cui ha dovuto sacrificarsi per te, rinunciando alla sua felicità per il tuo bene. Il genitore vuole quindi sottolineare come abbia subito tale scelta e come sia stato costretto a rinunciare a tutto ciò di cui avrebbe potuto godere. Nel frattempo, tu ti domandi come hai potuto essere così egoista, “obbligando” i tuoi genitori a non-avere una vita libera;
  2. 17 ORE IN SALA PARTO E QUESTO E’ IL RISULTATO!“: Ed ecco che la tua colpa è ancora più evidente… Per uscire dalla pancia di tua madre hai impiegato davvero troppo tempo e, con la vita che stai conducendo, non la stai ripagando di cotanta fatica;
  3. SONO RIMASTO CON TUA MADRE SOLO PER TE!“: Il matrimonio di tuo padre non sta funzionando e la colpa è anche e soprattutto tua;
  4. CI HAI FATTO FARE UNA BRUTTA FIGURA… ORA COSA PENSERA’ LA GENTE DI NOI?“: Ogni probabile/possibile errore viene puntualmente demonizzato, al punto tale che il problema non è più l’eventuale errore commesso (per cui magari stai anche soffrendo), ma il senso di vergogna che stai facendo provare ai tuoi cari a causa tua;
  5. MI FARAI MORIRE!” O “MI VERRA’ UN ESAURIMENTO NERVOSO!“: Il tuo modo di fare, così poco condivisibile, non soltanto viene puntualmente disapprovato, ma è causa di un probabile infarto o esaurimento dei tuoi cari.

 

Il senso di colpa può alla lunga determinare vari disturbi di carattere psicologico, come ad esempio l’indecisione, l’insicurezza, l’ipocondria, paure di varia natura e bassa autostima. Per fronteggiare e risolvere tali disagi psicologici è spesso necessaria una psicoterapia focale, volta al superamento di tai difficoltà che, in un copione ridondante come quello descritto, non possono esser risolte se non attraverso l’aiuto di qualcuno.

 

La nostra colpa maggiore sta nel preoccuparci delle colpe degli altri” K.Gibran

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