Le paure che rovinano le vacanze

Molti di noi pensano che andando in vacanza, quindi godendo di una certa rilassatezza, tante cose si aggiusteranno. Spesso si tende a credere che il relax ed il benessere di un contesto rilassante possa allargarsi fino ai nostri problemi, al punto da renderli meno difficoltosi. Ma è davvero così oppure è solo un modo con cui la nostra mente cerca di convincersi?

Alcuni recenti studi hanno dimostrato come alcuni problemi, non solo non si risolvono durante le vacanze, ma addirittura si accentuano. Per fare un esempio, provate ad immaginare cosa potrebbe succedere se partissi per le ferie pieno di pensieri, illudendomi di averli lasciati a casa e venendo puntualmente assalito da questi di fronte ad un panorama mozzafiato. La delusione sarà quantomeno doppia: sarò colto da forte tristezza o angoscia, nonché dal senso di colpa per non riuscire a godermi il posto faticosamente ricercato!

Inoltre, alcuni tipi di problemi, si sono dimostrati particolarmente correlati al contesto “vacanza”, ad esempio principi di depressione (per cui si rimanda a “Il paradosso dei nostri giorni: pensare positivo e finire negativo“) e fobie.

E quali sono le 5 fobie più “strane” in grado di rovinare le vacanze?

 

  1. Talassofobia: E’ la paura del Mare, delle acque profonde o dell’annegamento. Come la stragrande maggioranza delle fobie ciò che spaventa non è l’acqua in sé, ma ciò che vi potrebbe accadere, ciò che potrei non controllare/prevedere. Si può quindi arrivare ad evitamenti preventivi di spiagge o lungomare, a non-fare il bagno o ad immergersi solo fino alle ginocchia;
  2. Rupofobia: Ovvero la paura dello sporco. Si può esser vittima di questa fobia anche al di fuori del contesto vacanziero (come ad esempio in casa), ma come scritto sopra questa forma di paura solitamente non ci abbandona mai. Ed ecco che frequentare piscine o campeggi diventa davvero problematico, si ricorrerà continuamente al lavaggio e alla cura personale, a volte estesa perfino ai propri cari (possibile fonte o destinazione di contaminazione) e all’ambiente circostante;
  3. Entomofobia: E’ la paura irrazionale degli insetti che solitamente si estende anche a ragni ed acari. Durante il periodo estivo, specialmente se in spiaggia in costume, oppure in montagna o in campagna, può divenire veramente invalidante. Anche in questo caso l’evitamento preventivo ed il bisogno di aiuto/rassicurazione sono qualcosa di cui la persona non riesce mai a fare a meno;
  4. Acrofobia: Se avete deciso di passare le vostre vacanze a Parigi oppure a Rio de Janeiro ed il vostro ragazzo o la vostra ragazza manifesta questo tipo di fobia, molto probabilmente vi impedirà o vi ostacolerà di vedere tutta la città dalla Torre Eiffel o dal Cristo Redentore. La paura delle altezze diviene talmente invalidante da evitare o boicottare ogni tentativo di incoraggiamento;
  5. Agorafobia: Possiamo trovare questo tipo di fobia soprattutto in coloro che soffrono di panico, ma può manifestarsi anche singolarmente. Generalmente, può essere descritta come la paura degli spazi aperti e non conosciuti, quindi anch’essi non controllabili, né prevedibili. Ovviamente, con l’avvento dell’estate, il desiderio di stare all’aria aperta aumenta e le persone che soffrono di questo problema possono rimanere veramente invalidate, al punto da evitare alcuni luoghi o di affrontarli solo se prontamente accompagnati da qualcuno.

 

Dove fuggi, uomo, porti sempre dietro te stesso” Seneca

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