Cosa fai solitamente quando sei molto triste? Hai mai provato a mettere su carta ciò che provi?
Sono ormai innumerevoli gli studi che hanno evidenziato come scrivere aiuti la persona a elaborare e dare senso agli eventi, compresi i più spiacevoli.
Quasi improvvisamente, tutto diventa più chiaro, più limpido.
Mettere nero su bianco il nostro “sentire” aiuta a sgrovigliare il gomitolo dei nostri pensieri, a volte troppo intrecciati per poter raggiungere logicamente il bandolo della matassa.
Attraversare quella stessa realtà per iscritto, significa ripercorrerla con occhi da narratore interessato, ponendo attenzione a quelle stesse emozioni che caratterizzano il vissuto, senza esserne travolti.
Ognuno di noi ha sentito almeno una volta nella vita il bisogno, il desiderio, di raccontare un evento, un segreto, un pensiero o una sensazione a qualcuno… Per natura, abbiamo frequentemente bisogno di dare significato alle cose che ci accadono.
Tenere dentro un’emozione, sottovalutare una dissonanza o un conflitto interiore, significa permettere che possano rimanere inespressi in uno spazio dove potrebbero fare molto più male, oppure esplodere improvvisamente (come accade con la rabbia).
La scrittura non è solo un mezzo di espressione o di comunicazione. Scrivere significa mettere ordine, consentire alla mente di oggettivare e significare molte cose, raggiungere maggiore consapevolezza della relazione che abbiamo con noi stessi, con gli altri e con il mondo.
“La scrittura è la pittura della voce” Voltaire