Com’è possibile gestire al meglio i nostri nemici? Come possiamo neutralizzarli senza cadere nelle loro “trappole”? Da un punto di vista strettamente pragmatico, non c’è niente di più vantaggioso che perlarne bene alle spalle.
Eccone 4 vantaggi tangibili:
- Innanzitutto il nostro nemico, nella maggior parte dei casi, viene colto di sorpresa, rimandendo completamente spiazzato. Il nostro nemico è solitamente colui che gode nel vederci arrabbiati o star male: se gli togliamo questa arma, solitamente gli togliamo la leva della sua ostilità;
- Quando una persona viene criticata aspramente, spesso viene anche resa “martire” o comunque vittima. Questo atteggiamento fa si che amici e conoscenti possano trovare delle giustificazioni alla sua ostilità: “fa così perché lo hai ferito” o “le colpe sono da entrambe le parti“, ecc. Parlar male di qualcuno sposta l’attenzione dal contenuto delle tue ragioni, agli aspetti relazionali che, eccessivamente inaspriti, non potranno mai mostrarti come unico vincitore;
- Parlando bene del tuo nemico ti sottrarrai all’effetto boomerang: chi tende a parlar male, infatti, viene spesso etichettato come “giudicatore”, anche se lo sta facendo per difesa o a legittimo motivo. Chi tende a criticare spesso le persone, altrettanto spesso è percepito come persona negativa;
- Infine, riducendo le critiche e le lamentele, avrai un effetto benefico ed immediato direttamente su te stesso. Le lamentele tendono a contaminare le nostre giornate, rendendoci incapaci di gioire ed apprezzare le piccole cose.
Parlar bene dei propri nemici non significa riuscire ad amarli, bensì riuscire a neutralizzarli. In fondo, nella maggior parte dei casi, essi non hanno bisogno della nostra malalingua: riescono benissimo da soli ad emergere per quello che sono.
“Il miglior modo per sbarazzarsi di un nemico è parlarne bene ovunque” E.Cioran